Storie con mio figlio
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Leggere senza immagini: intervista a Michela Gelati
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Leggere senza immagini: intervista a Michela Gelati

una chiacchierata sulla bellezza del leggere ai bambini senza immagini, sull'importanza delle fiabe e su un libro che ha segnato entrambi

Trentaduesimo episodio

Benritrovati.

In questo episodio speciale condivido con voi qualcosa di diverso: una piccola intervista a Michela Gelati, amica dai tempi delle medie, giornalista ed appassionata di letteratura per l’infanzia. Michela nel tempo mi ha passato alcune riflessioni stimolanti sul suo approccio alla lettura con i suoi figli, di 4/5 anni e di 10 anni. L’estate è un tempo di lettura, questa chiacchierata spero vi sia di stimolo sul fronte delle letture da scoprire e delle idee da sperimentare.

In questo podcast ascolterete:

  • la lettura senza immagini per i bambini in età prescolare: perché, come, dubbi

  • lunghezza delle storie, parole difficili, sviluppo dell’attenzione dei bambini, raccontare ad età differenti in contemporanea, lettura di poesie ai bambini (es. Antonia Pozzi), lettura di storie “per adulti” ai bambini (es. La goccia di Buzzati e Il sergente nella neve di Rigoni Stern), educare alla sopportazione dei momenti di noia.

  • l’importanza delle fiabe rispetto ai libri esplicitamente educativi e la nostra paura che le fiabe facciano troppo paura. Questioni di genere nelle fiabe.

  • discussione intorno al libro che ci è tanto piaciuto, perfetto per una lettura estiva:

    Di che cosa parlano i libri per bambini: la letteratura per l’infanzia come critica radicale” di Giorgia Grilli (link biblioteche Milano, link Amazon)

  • consigli di letture estive da parte di Michela:

  • aggiungo per iscritto una risposta ad una domanda che ho fatto a Michela e a cui nell’audio non dà risposta. Io le ho chiesto se ritiene che nella lettura senza immagini sia importante “l’interpretazione”, stile attore, per mantenere alta l’attenzione dei bambini. Lei mi ha detto che quando legge, legge in maniera non particolarmente interpretata, eccetto per alcuni personaggi particolari, come alcune streghe per esempio, in cui si diverte a fare voci smaccatamente strane e che diventano momenti divertenti. In sintesi la sua risposta è no, non è necessario.

  • in conclusione Michela mi ha dato anche un’idea per una passeggiata in luoghi che loro frequentano nella bergamasca, potrebbe essere una nuova avventura da fare insieme a cavallo tra estate e autunno.

Se la chiacchierata vi stimola delle riflessioni, mi fa molto piacere ascoltarle: storieconmiofiglio@gmail.com

Vi ricordo che il 22 luglio andremo a fare una passeggiata con notte al rifugio Grassi, saremo un bel gruppetto, chi volesse aggiungersi all’ultimo trova i dettagli qui.

Il podcast lo ascoltate cliccando sul player in alto.

Buon ascolto.

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Se vuoi proporre a qualche amico di unirsi alle passeggiate e scoprire Storie con mio figlio, puoi girargli il link qui sotto

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A presto,

Francesco.

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