22-23 luglio: notte al rifugio Grassi
come unirsi alla prossima avventura, una piccola storia ambientata in quei luoghi e la cronaca della gita passata
Trentunesimo episodio
Un saluto ai nuovi amici incontrati al coffee break della Biblioteca Accursio e allo Spazio 33 di Desio : Simone, Manuela, Crenguta, Lycia, Giuseppe, Chiara, Ilaria, Alessandro, Beatrice, Olivia, Giulia, Carmen e ai nuovi iscritti di cui ancora non conosco il nome.
L’avventura
Vi propongo di passare la notte di sabato 22 luglio al Rifugio Grassi, tra Valsassina, alta Val Brembana e il fondo della Valvarrone. E’ uno storico rifugio sospeso in mezzo alle montagne, una prima esperienza di notte fuori sia per noi che per i bambini. Come sempre, la passeggiata è aperta anche ad adulti senza bambini.
Il ritrovo è sabato 22 luglio alle 9.30 in piazza Carrobbio a Introbio (mappa) da lì ci viene a prendere il servizio jeep del rifugio Tavecchia , che ci porta su in Val Biandino. Arrivati alla bocca della Val Biandino, da lì parte il sentiero 40 che ci porta alla Grassi. Da più feedback attendibili, in primis quello dei gestori stessi del Grassi, è fattibile anche dai bambini, senza parti esposte. Dislivello: 500 metri. Km: 2,5 circa (sola andata). Tempo di percorrenza per un adulto: 1.20 minuti. L’idea è quella di salire con calma, pranzando lungo il sentiero, per poi arrivare al Grassi nel tardo pomeriggio, cenare, dormire e fare colazione lì, poi scendere la domenica, dallo stesso sentiero e riprendendo la jeep in Val Biandino. Per chi vuole venire senza bambini piccoli, può anche farsi a piedi la salita da Introbio alla Valbiandino (circa 2.30-3 ore in più) e poi ci incontriamo su in Val Biandino o sul sentiero o alla Grassi. Al ritorno per chi è senza bambini è possibile fare anche altri sentieri per ritornare a Introbio, per es. quelli che passano da Foppabona, qui trovate le varianti.
Costi
La jeep costa 15 euro a testa a/r (se i bambini sono piccoli forse non pagano), la cena+pernottamento+colazione sono 52 euro per gli adulti e 40 per i bambini (bevande escluse eccetto acqua). Noleggio sacco a pelo 5 euro. Panini belli imbottiti del rifugio per pranzo di domenica: 5 euro l’uno. Vorrei pagare la caparra come gruppo entro domenica 25 giugno. La caparra è di 20 euro a persona. Per confermarmi presenza-caparra scrivetemi al 3336112174. In caso di cancellazioni causa mal tempo - altre ragioni, per avere indietro la caparra dovrò comunicarlo entro mercoledì 19 luglio ore 20.
Da portare
Scarponcini impermeabili, qualcosa per proteggersi dalla pioggia, sacco a pelo se ce l’avete, pranzo al sacco per sabato, borracce con acqua (in Val Biandino arrivati con la jeep c’è una fontana)
La storia
Nell’ottavo episodio di Storie con mio figlio avevo creato con lui una storia che nel pezzo finale raccontava dell’andare per rifugi intorno alla Val Biandino, attraverso
“luoghi altri, non tanto perché ci fanno dimenticare per un attimo del casino o delle preoccupazioni, quanto perché, se ascoltati, ci chiamano all’avventura, quella che dura, che rompe nettamente col tempo ordinario”.
Qui sotto ne trovate un estratto, lo stimolo è di giocare a inventare con loro le vostre piccole storie.
Racconto dal Pian del Tivano
Vi lascio con qualche foto della passeggiata fatta il 28 maggio: è stato un bel giro ad anello partito dal Pian del Tivano. All’Alpe Spessa, durante un pic nic sotto un antico faggio, abbiamo conosciuto dei cavalli liberi. Un po’ di metri più in su ad attenderci c’era il ramo di Lecco e i paesi rannicchiati sotto; là abbiamo inventato una storia insieme. Rientrando tra i boschi, alcuni di noi sono entrati all’Osservatorio e un volontario ci ha mostrato con gioia la foto fatta la settimana prima con il loro telescopio, dove si vedeva un quasar appena scoperto lontano 10 miliardi di anni luce, ovvero: la luce fotografata era partita 10 miliardi di anni prima, quando ancora il nostro sistema solare non esisteva. Il volontario ci ha raccontato che un quasar è un’esplosione di materia in eccesso che il buco nero non è riuscito a inghiottire e che la sua luce è destinata a scomparire in pochi giorni. L’emozione per un mistero appena sfiorato traspariva dai suoi occhi, quel mistero che chiama a sé bambini piccoli e bambini cresciuti. I nostri cuccioli hanno toccato anche un meteorite e visitato la stanza segreta del telescopio. Siamo ripartiti quando la pioggia cominciava a cadere, stanchi e carichi.
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A presto,
Francesco