Tra rifugi, boschi e sentieri
una storia registrata in cammino, un'altra con una jeep-rally e una proposta d'incontro per domani
1. Le storie
gli audio registrati dal vivo mentre io e mio figlio inventiamo racconti
Benvenuti al secondo episodio! Sulla pagina “Podcast” di Substack troverete gli audio e le trascrizioni delle storie passate, così quando volete potete riascoltarle o rileggerle. In questo secondo episodio ve ne presento due nuove: la prima, Bibbo, gli scoiattoli e il rifugio di Brunino, racconta di una mamma e di un bambino che stanno cercando di raggiungere un rifugio e rimangono indietro nel sentiero perché il bambino ha sonno e un po’ fame: incontreranno degli scoiattolini che gli terranno compagnia, degli amici stranieri che stanno salendo con loro, e prenderanno una scorciatoia in mezzo ad un mare di foglie, arrivando al rifugio dove gli amici li attendono.
La seconda storia s’intitola La rally-jeep e il sentiero sbuggoloso nel triangolo lariano, racconta di una jeep che s’incontra con la sua amica ferrari nelle colline sopra Bellagio: la jeep è tanto tempo che non fa un rally, vuole andare un po’ nel fango fango, la ferrari allora si ricorda che in mezzo ai due laghi vivono due suoi amici anziani, loro hanno un bel laghetto pantanoso che fa proprio al caso della jeep. Ma questa gita fra le colline farà scoprire alla jeep anche un altro luogo da sogno e nuovi amici.
La storia del rifugio non si presta ad essere trascritta, come scoprirete, quella della jeep invece è possibile che la trascriva a breve.
Trovate le due storie in fondo a questa lettera.
2. I retroscena:
perché le storie sono nate e la riflessione educativa che ci sta dietro
Bibbo, gli scoiattoli e il rifugio di Brunino l’ho registrata un paio di settimane fa mentre salivo con mio figlio al rifugio di Brunino, di cui vedete il sentiero nella foto d’apertura: è un luogo speciale all’inizio della Valsassina, sulla sinistra. A un certo punto mi ha detto che aveva sonno (una comunicazione che sottintende il voler andare in braccio), ho cominciato allora a raccontargli una storia che ricalcava esattamente la nostra situazione. E’ quindi una storia “dal vivo”, nel senso che quello che racconto sta succedendo in quel momento e i suoni dell’ambiente sono molto presenti. Spesso gli racconto una storia per risolvere un impasse: per esempio quando vuole mangiare poco, o non vuole più camminare, o è arrabbiato per qualcosa. Cerco di porgliela non come un premio (“se cammini allora ti racconto la storia”) perché lo trovo poco educativo, gli propongo semplicemente di raccontargli una storia e di solito questo lo aiuta ad uscire dal blocco. A volte la storia non c’entra nulla con la situazione che ha creato l’impasse, in questo caso invece c’entra eccome: il protagonista è esattamente nella situazione in cui si trova mio figlio, stanco e affamato.
La seconda storia, La rally-jeep e il sentiero sbuggoloso nel triangolo lariano, è nata per farlo addormentare la sera ed è ambientata in luoghi vicini a dove vorrei fare la gita del 28 agosto, di cui vi ho parlato nel passato episodio. Da quando mio figlio ha visto qualche video di un rally in Belgio nel fango fango, mi chiede quasi sempre storie di questo tipo. Nella parte finale la jeep fa un sentiero che la porta a Veleso, una sorta di altopiano in mezzo ai laghi di Como e Lecco, che conosco solo superficialmente e che mi attira. Come era già successo con il racconto La gita a Valcava, anche in questa storia ci sono la convivialità e il piacere dell’avventura.
3. L’avventura:
una gita insieme nei luoghi delle storie
Come anticipavo l’altra volta, domenica 28 agosto vi propongo di andare tutti insieme al Rifugio Martina (qui la mappa), li ho sentiti: mi hanno detto che il sentiero un po’ più lungo per raggiungerli, che parte da Paum (vedi la mappa) non è molto difficile, ha un dislivello di 300-400 metri, un adulto ci mette circa un’ora , con dei bambini quindi bisogna prevedere un paio d’ore. A pranzo la domenica fanno due turni , alle 12 e alle 2, punterei a quello delle 12. Qui trovate il loro menù, chi vuole può fare anche un picnic nei prati lì vicino. L’appuntamento sarà davanti alla Chiesa di Guello (vedi la mappa) alle 9.30 , poi da lì andiamo su in macchina a Paum e parcheggiamo. E’ importante venire con gli scarponi da montagna, io mi porterò anche la portantina per mio figlio. Per chi volesse fare un percorso più facile, c’è il Primo itinerario dal Parco S. Primo, dura circa 20 min, se fate questo ci vediamo su al Rifugio per le 12. Chi vuole venire può scrivermi a storieconmiofiglio@gmail.com, vorrei prenotare il pranzo possibilmente entro venerdì prossimo.
Domani, sabato 13 agosto, racconterò una storia in un bosco d’Introbio: Angela una nostra amica ha una fattoria, alle 10 terrà un laboratorio con un asino, dopo si uscirà tutti insieme con l’asino e si farà un piccolo percorso nel bosco lì vicino, in una radura poi racconterò una storia. Per chi volesse venire per le 10, la fattoria è qui, se venite magari scrivetemi.
Vi lascio alle storie. Ci tengo ad avere i vostri feedback, potete scrivermi a storieconmiofiglio@gmail.com , se vi piace questa newsletter potete aiutarmi a farla crescere condividendola coi vostri amici o segnalandomi persone a cui pensate possa interessare il progetto.
A venerdì prossimo alle dieci!
Bibbo, gli scoiattoli e il rifugio di Brunino
La rally-jeep e il sentiero sbuggoloso nel triangolo lariano
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